Le nocciole dei Nebrodi sono uno dei fiori all’occhiello della gastronomia siciliana. Se pensate che la frutta secca sull’isola si riduca al solo pistacchio di Bronte vi sbagliate. E di grosso. La Sicilia è tra le prime quattro regioni italiane per noccioleti, ed il territorio dei Nebrodi accoglie l'80% della produzione siciliana di tali frutti. Le nocciole dei Nebrodi rappresentano un vanto ed una risorsa. Per questo meritano di essere conosciute anche al di fuori dei confini siciliani. Quali sono le proprietà, i benefici ed il prezzo delle nocciole biologiche dei Nebrodi e come usarle al meglio in cucina per soddisfare il palato? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Nocciole dei Nebrodi
Chi dice nocciole, in Sicilia, dice Nebrodi. Più precisamente il Parco dei Nebrodi, la più grande area naturale protetta della Sicilia, un territorio di oltre 12mila ettari incontaminato e protetto, che spicca per la ricchezza di biodiversità. Nella porzione di territorio compreso tra i comuni di Castell’Umberto, Tortorici ed Ucria le nocciole si coltivano dalla fine dell’Ottocento come conseguenza della crisi della gelsicoltura. I noccioli andarono infatti a prendere il posto dei gelsi. E vi trovarono immediatamente terreno fertile, grazie alle loro grandi capacità di adattamento. La nocciola qui si raccoglie a partire dalla fine del mese di agosto e fino ad ottobre a mano, oggi come una volta, quando giunta a maturazione cade dagli alberi.
Caratteristiche della nocciola dei Nebrodi
Fa parte della lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT) ed ha ottenuto il marchio Dop. La nocciola tonda di Sicilia è apprezzata per il suo sapore delicato, derivante dal perfetto equilibrio tra il suo aroma (forte e piacevole), tra il retrogusto deciso, il profumo e la consistenza croccante del frutto. Un mix assolutamente vincente. Tali sue caratteristiche – che la rendono un prodotto di qualità - le hanno permesso di diventare la protagonista assoluta di numerose ricette, tra le quali golosi dolci tipici siciliani.
Nocciole dei Nebrodi, valori nutrizionali
Povere di acqua e ricche di calorie, le nocciole costituiscono un alimento prezioso in quanto a valori nutrizionali, ma da consumare con moderazione. 100 g di nocciole apportano 655 calorie e sono costituite per l’88% da lipidi, per circa l’8% da proteine e per il 4% da carboidrati. Sono fonti di acido oleico, acido alfa-linolenico e acido palmitico e sono prive di colesterolo.
Contengono inoltre vitamina E, vitamina C, niacina, tiamina, vitamina A e sali minerali quali potassio, fosforo, magnesio, calcio e ferro. Ma anche sodio (ne contengono 11 mg ogni 100 g), acido fitico manganese e folati (utili soprattutto in gravidanza).
Nocciole dei Nebrodi, proprietà
Che la frutta secca sia importantissima per la salute è un dato certo: è ricca di sali minerali, vitamine, fibre e grassi insaturi. Possiede inoltre proprietà tali da renderla un alimento ideale per favorire la salute. E le nocciole non fanno eccezione. Gli acidi grassi insaturi omega 3 in esse presenti, ad esempio, contribuiscono ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue e a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Sono note per le proprietà antiossidanti (grazie al contenuto di selenio), e adatte ai vegetariani, ai vegani, agli sportivi, agli studenti e ai celiaci in quanto prive di glutine.
Nocciole dei Nebrodi in cucina: ricette
L’uso in cucina delle nocciole dei Nebrodi si riconduce principalmente al campo della pasticceria. Anche se, come vedremo, non mancano interessanti usi nei piatti salati. Tra le ricette delle quali sono protagoniste assolute spiccano la pasta reale di Tortorici (recentemente diventata Presidio Slow Food), i croccantini, il torrone, i baci (nocciole tostate ricoperte di cioccolato) ed i bacetti, diffusi in tutta l’isola, e le ramette (tipiche, queste, di Longi). Senza dimenticare il gelato alla nocciola: impensabile trovarsi in Sicilia e non assaggiarlo. Interessante è il pesto di nocciole, per condire primi piatti a base di pasta. E l’uso delle nocciole come parte di un aperitivo misto.
Nyaleere, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons
Croccantini alle nocciole dei Nebrodi
In alcune parti d'Italia sono noti come "brutti ma buoni". Sono semplicissimi da realizzare e non richiedono che pochissimi ingredienti.
Ingredienti
- 250 g di nocciole tritate
- 250 g di zucchero
- 4 albumi
- 20 g di zucchero a velo
Preparazione
- Montate gli albumi a neve unendo man mano lo zucchero e le nocciole tritate.
- Trasferite in una pentola sul fuoco e fate cuocere per un paio di minuti.
- Create delle palline e spolveratele di zucchero a velo.
- Disponetele in una teglia unta di olio e fate cuocere in forno caldo, a 180 °C per venti minuti circa.
Rametti di Longi, ricetta
Ingredienti
- 300 g farina
- 250 g nocciole tostate
- 200 g zucchero
- 150 ml acqua
- cannella
- sale
Preparazione
- Tritate le nocciole in maniera grossolana. Unite lo zucchero e la farina, e create una fontana.
- Aggiungete la cannella ed il sale e impastate con le mani. Ottenuto un impasto sodo e liscio, create dei rotolini oppure dei cerchi.
- Fate cuocere i biscotti a 180 °C in forno caldo per 15 minuti.
Prezzo delle nocciole dei Nebrodi
Dove comprare le nocciole dei Nebrodi? Presso i produttori locali, se ne avete la possibilità. Ma anche online, sugli e-commerce di prodotti siciliani come Sicilyaddict, dove potete reperire anche prodotti biologici siciliani come la frutta secca. Qui trovate diverse possibilità per gustarle: potete acquistarle sotto forma di farina di nocciole, pratica da utilizzare nelle diverse ricette. O potete dare una possibilità alla torta di nocciole dei Nebrodi, delizia per gli occhi e per il palato. Il prezzo delle nocciole biologiche dei Nebrodi in Sicilia si aggira tra i 12 ed i 16 euro (sgusciate).
