Chi dice vino, in Sicilia, dice Donnafugata. Non potrebbe essere altrimenti, la storia delle cantine siciliane più famose del mondo, parla per loro. Ma cosa si nasconde dietro gli evocativi nomi abbinati ai vini bianchi e rossi dell’azienda - caratterizzati da splendide etichette artistiche - e dove risiede il segreto di tanto successo? Scopriamone di più.
Donnafugata, la storia
Iniziamo dal nome: donna fugata, in siciliano, significa donna in fuga. Nello specifico, si riconduce alla storia - più leggenda, per la verità - della regina che, fuggendo, trovò rifugio nei luoghi nei quali sorgono oggi i vigneti dai quali provengono le uve utilizzate dall'azienda.
Ce ne sarebbe da raccontare sui retroscena delle origini delle Cantine. Qui ci limitiamo a porre l’accento sulla grande passione che anima da decenni un nucleo familiare, la famiglia Rallo, che nel corso degli anni ha saputo cogliere il cambiamento dettato dai tempi trasportandolo nei suoi vini, che non hanno mai perso di identità, ma hanno guadagnato in prestigiosità. Ed a proposito di questi, vi guidiamo alla scoperta di 5 vini rossi e bianchi delle cantine Donnafugata.
Anthilia
Iniziamo da un bianco, Anthilia. Profumo fresco con note di pesca e sentori di fiori di campo, si abbina perfettamente ai primi piatti a base di pesce, come la pasta allo scoglio, quella ai frutti di mare o con le vongole e ai secondi a base di pesce, specie quello azzurro. Ma regala grandi soddisfazioni anche insieme ad una fresca insalata di polpo o ad un ricco couscous di pesce. Rimarrete stupiti dall’abbinamento con la paella. Va bevuto preferibilmente ad una temperatura di 9 - 11 C°.
Mille e una notte
Da un bianco passiamo ad un rosso: si tratta del vino Mille e una notte, con il quale si va sempre sul sicuro, non delude mai. Colore rubino intenso, nel suo bouquet si evincono note di gelso e ribes, liquirizia e nuances di cacao e vaniglia. I suoi migliori abbinamenti sono con la carne: dal maiale all’agnello, si sposa egregiamente con il filetto alla Rossini. Una piacevole esperienza la si ottiene sorseggiandolo mentre si gusta un cubetto di cioccolato fondente. Per apprezzarlo al meglio, servitelo a 18 C°.
La fuga
Il vino Donnafugata la fuga, uno chardonnay dal colore giallo paglierino, si caratterizza per note di frutta tropicale e sentori di cedro. E’ ottimo se servito con piatti a base di crostacei, con primi a base di tonno e con paste e risotti elaborati. Ma, oltre che con il pesce, si abbina bene anche con la carne, in particolare quella bianca come il tonno ed il tacchino. Se preferite gustarlo in ambito di aperitivo, accompagnatelo con torte salate e formaggi freschi. Servitelo a 10 - 12°C°.
Damarino
Ricollegandoci all’aperitivo, anche il vino Damarino di Donnafugata si presta ad iniziare i pasti insieme a finger food vari come tartine e vol au vent. E' perfetto con i primi a base di pesce, meglio se non troppo elaborati, magari provenienti dalla cucina fusion. Sentori di fiori bianchi e note fruttate, specie di agrumi e mela verde, ne caratterizzano il sapore.
Ben Ryé
Non possiamo che concludere con un vino dolce: lo troviamo nel Ben Ryé. Il suo colore ambrato ed i suoi riflessi così luminosi ipnotizzano la vista salvo poi solleticare l’olfatto con le sue dolci note tipiche dello Zibibbo (e legate alle albicocche ed alle scorze di arancia candita). E’ il classico vino da meditazione, da sorseggiare a 14°C degustando cioccolato di qualità e pasticceria secca a base di mandorle, crostate (magari ripiene di confetture dal retrogusto acidulo) e biscotti. Si accompagna molto bene, tuttavia, sia con il foie gras che con l’anatra caramellata.
Vini Donnafugata, vendita online
Bene, se siete arrivati fino a qui, vi capiamo, vi sarà venuta voglia di fare incetta di vini Donnafugata. Come biasimarvi? Se non abitate nei pressi delle cantine vi diamo una dritta: fate affidamento sulla vendita online: i vini Donnafugata vi arriveranno direttamente a casa. Meglio di così! Su Sicilyaddict ne trovate una vasta offerta, fate buoni acquisti.