Sono varie le pietanze della tradizione siciliana al centro di dibattiti riguardo il nome e l’origine.
Infatti la cultura siciliana deve molto alle contaminazioni da parte dei popoli che hanno abitato la Sicilia nel corso della storia.
Per questo motivo è spesso difficile individuare l’esatta origine o il nome di un preciso alimento!
Dato che la tradizione molto frammentata della regione ha rielaborato molti dei piatti tipici nel corso delle generazioni, rendendoli spesso diversi di paese in paese.
Quando parliamo di pasticceria però non possiamo dimenticarci di un vero e proprio emblema della cultura siciliana: parliamo della cassata siciliana.
Da molti la cassata è considerato il miglior dolce d’Italia e anche se sappiamo che dipende dai gusti, è difficile non confermare questa teoria.
Sappiamo benissimo che anche il famoso cannolo siciliano si contende questo primato. A questo punto possiamo solo dirvi di provare ed eleggere il migliore!
La verità è che la cassata siciliana è talmente amata da essere preparata nell’intera Sicilia.
Non importa l’evento, la festività o il periodo dell’anno. La cassata siciliana viene preparata tutto l’anno nelle botteghe dei pasticceri siciliani.
Ci siamo chiesti da dove arriva questo dolce così particolare in grado di conquistare il mondo intero, partendo dalla Sicilia.
Pronti per scoprire le origini e la storia della cassata siciliana?
Cassa Siciliana: Storia e Origini
La cassata siciliana è un alimento di pasticceria che non è possibile ignorare se visitate la Sicilia.
C’è un detto abbastanza diffuso che recita: tintu è cu nun mancia a ccassata a matina ri Pasqua (meschino è chi non mangia la cassata la mattina di Pasqua)
La storia di questo dolce è da ricondurre a delle contaminazioni di origine araba.
Questo perché la dominazione araba della Sicilia ha avuto un forte impatto sulla cultura del luogo, data la sua profondità sociale e la durata del periodo.
Infatti questo non vale soltanto per la cassata, ma anche per i tipi di pasta tipici della Sicilia, le arancine, il gelato e molto altro.
Nella Palermo dell’epoca (parliamo del XI secolo) gli arabi importarono moltissimi prodotti della loro tradizione.
Parliamo infatti di pistacchio, mandorle, agrumi e molte altre prelibatezze.
Parte tutto da una bacinella
Nella cultura siciliana viene tramandata una leggenda che spiegherebbe l’origine della cassata siciliana.
Questa storia parla di un pastore che una notte decise di mischiare insieme ricotta di pecora e zucchero.
La storia vuole che il pastore abbia chiamato questo suo composto quas’at (bacinella), proprio per la bacinella che aveva utilizzato.
Si dice che questo dolce sia arrivato fino all’emiro di Palermo, dove lui fu conquistato dal gusto e ordinò ai suoi cuochi di ricreare il dolce.
A quel punto i cuochi dell’emiro avrebbero modificato la ricetta, avvolgendo la ricotta in un fantastico guscio di pasta frolla.
La cassata al forno sarebbe nata così: diventando una delle più antiche ricette della tradizione culinaria siciliana amata in tutto il mondo.
Cassata Siciliana: percorso e varietà H2
Oggi non esiste più un solo tipo di cassata come un tempo.
Infatti sono molteplici oggi le varianti che sono state realizzate negli anni.
L’aspetto attuale della cassata siciliana è il frutto di numerose modifiche avvenute nel corso dei secoli.
Ad esempio, la pasta reale che oggi ricopre la cassata si colloca nel periodo di dominazione normanna della Sicilia.
La pasta reale infatti sarebbe stata realizzata per la prima volta in un convento a Palermo.
“Cibo composto da pasta di pane e formaggio.”
Sarebbe stato questo il significato della parola cassata nel momento in cui la parola stessa venne usata per la prima volta! (Declarus di Angelo Sinesio, XIV secolo)
Il processo continua nei secoli fino ad arrivare al 1700, quando il pan di Spagna viene importato da Genova.
Il pan di Spagna sostituisce la pasta frolla, ma non solo.
Anche la ricotta subisce delle variazioni. Ad essa vengono aggiunte scaglie di cioccolato, e alla cassata nuove decorazioni.
La versione della cassata come la conosciamo oggi è da attribuire alla fine del 1800, quando viene prodotta la famosa zuccata nella bottega del pasticcere siciliano e cavaliere Salvatore Gulì.
Da quel momento, l’idea diventa quella di condire la cassata siciliana includendo frutti canditi e la zuccata.
Nel 1873, Gulì porta la sua versione della cassata siciliana all’Esposizione di Vienna.
All’evento, il suo piatto viene elogiato e ammirato da tutti i partecipanti.
Così nasce la Cassata Siciliana: dalla creatività e dal genio del Cavaliere Salvatore Gulì nella sua bottega di Corso Vittorio Emanuele.