La pasticceria siciliana è un viaggio tra sapori, storia e tradizioni. Ogni dolce racconta una storia unica, frutto di influenze culturali e religiose. Scopriamo insieme cinque curiosità affascinanti sui dolci tipici dell'isola.
1. Cannolo siciliano: tra mito e realtà
Il cannolo è uno dei simboli della pasticceria siciliana. Le sue origini sono avvolte nel mistero: alcuni storici attribuiscono la sua invenzione alle suore di clausura, mentre altri sostengono che derivi da un dolce arabo. Una leggenda narra che le donne dell'harem di Caltanissetta creassero questo dolce per omaggiare i loro signori. La prima descrizione risale al 70 a.C., quando Cicerone menzionò un "tubus farinarius dulcissimo edulio ex lacte fartus" .
2. Cassata: evoluzione di un capolavoro dolciario
La cassata siciliana, con la sua decorazione barocca, è il risultato di secoli di evoluzione. Inizialmente, era una semplice torta di ricotta e zucchero. Solo nel XIX secolo, grazie al pasticcere palermitano Salvatore Gulì, si arricchì di frutta candita e glassa, diventando il dolce sontuoso che conosciamo oggi.
3. Frutta Martorana: arte e devozione
La frutta Martorana è un dolce a base di pasta di mandorle, modellato e dipinto per sembrare frutta vera. La tradizione vuole che le suore del convento della Martorana a Palermo creassero questi dolci per decorare gli alberi in occasione della visita di un alto prelato.
4. Granita e brioche: la colazione siciliana per eccellenza
In Sicilia, la granita accompagnata dalla brioche col tuppo è una colazione tipica, soprattutto durante l'estate. Le origini della granita risalgono alla dominazione araba, quando veniva preparata con neve dell'Etna e sciroppi di frutta .
5. Paste di mandorla: dolcezza senza tempo
Le paste di mandorla sono biscotti tradizionali siciliani, preparati con mandorle, zucchero e albumi. Spesso decorate con ciliegie candite, sono simbolo di ospitalità e vengono offerte durante le festività.